domenica 14 aprile 2013

Recensione della Season Finale di Spartacus 3X10 "Victory"


Ragazzi...sono in uno stato scalpitante ed euforico. Più del solito. La puntata è spettacolare, non ci sono altri modi per descriverla. Solitamente nei finali ci propinano la solita pappardella malinconica trita e ritrita e ci lasciano con l'amaro in bocca perchè non veniamo mai soddisfatti appieno e ci aspettiamo sempre di più, sempre quel risvolto diverso che noi avevamo immaginato...anzi, preteso...dopo anni di totale fedeltà ad una serie...ma che in genere non ci viene mai concesso (esempio: gli autori di Lost che ci hanno trollato senza ritegno fino all'ultimo minuto senza poi chiedere scusa per la perculata a nostri danni).
Ma in questo finale è stato dato tutto quello che si poteva dare, niente è stato risparmiato, nessun personaggio è stato meno degli altri, meno intenso o forte nelle sue azioni, fuori come dentro il campo di battaglia. Tutti sono eroi, nessuno è escluso. Hanno vinto. Lo spirito di libertà ha vinto.
"NON SPARGETE LACRIME, NON C'E' VITTORIA PIU' GRANDE IN QUESTO MONDO CHE ANDARSENE DA UOMO LIBERO" (cit. Spartacus)
Ma non starò diventando troppo tediosa? No. Perchè ora analizzerò, come nel mio solito stile, alcuni elementi semi-fail o messi a pera nel contesto.
Quando Gannicus dice all'inizio della puntata "I am Spartacus" io non ho potuto che pensare:" Perchè mai vorresti e dovresti essere lui?". Voglio dire...che palle, una triglia sarebbe più espressiva e soprattutto un pesce parla più di lui...che poi il verbo parlare non è corretto..più che altro emette suoni di approvazione o disapprovazione e fa lo sforzo di aggrottare le sopracciglia se è contrariato. Ecco, esattamente così:
(In tutte le foto che ho trovato ha sempre la stessa espressione, cercare per credere)
Poi quando ho visto che tutti  fingevano di essere Spartacus era chiaro che fosse una tattica diabolica( per modo di dire!) del Portatore della Pioggia...che, anche se non sembra, ne sa una più del diavolo!
Adoro Agron e Nasir,sono troppo teneri insieme...ma nel momento topico del loro discorso strappalacrime c'è un cambio di scena inspiegabile e si vedono nudità non indifferenti..in un primo momento pensavo che fosse il proseguo naturale della scena precedente ma quando ho notato le titten (in tedesco) da ribelle di Sibyl ho capito che non era Nasir, no decisamente non era lui. Ma era il classico momento Gannicus attira audience. Di quelli dove lui palpa tissit (dal finlandese) o dove è ubriaco in qualche locanda malfamata.
C'è ovviamente un momento in cui Spartacus si sente il Papa, benedice la folla e quasi quasi si fa baciare i piedi compiaciuto del potere che si accorge di aver acquisito. Ma non vi tedio oltre.
Arriviamo al nucleo della puntata. Quando in questa serie parte la musica rock cazzuta vuol dire che è finito il tempo di svaccarsi nelle tende con dubbi sollazzi ed è arrivato quello di combattere! Ha inizio lo scontro finale. I Romani sono in netta maggioranza numerica e in più sono muniti di catapulte e baliste....WAIT!!!!! CATAPULTE E BALISTE!?!?! Questi ribelli sono agili come gatti, corrono come levrieri da gara e sono 20 in tutto, speravano davvero di colpirli con questi mezzi?! Ci vuole tempo per posizionare una catapulta! Infatti, mi sembra che a occhio e croce, avranno lanciato si e no 5 palle incandescenti. Però ne è valsa la pena perchè hanno provocato la morte più stimabile e più impregnata dello spirito della serie: il ribelle barbaro, secondo me Thor sotto mentite spoglie, visto il modo in cui brandiva quel martello, viene colpito da una palla infuocata. Mentre è in corso la trasformazione da Thor a Torcia Umana, pronuncia queste parole: FUCK YOUR MOTHERS!!!  Bè dai ci stava tutto. STIMA.
Parliamo della figura da pirla che fa Crasso in due circostanze:
1- Quando Kore gli confida che era stata lei a sopprimere Tiberius perchè era un maniaco biricchino e vendicativo.
2- Quando i suoi uomini cadono come degli imbecilli nella fossa. Voglio dire....era lunga Km, ma nemmeno la faglia di Sant'Andrea in California è così lunga. Quando l'hanno scavata? Ma non scherziamo!
Altra boiata sono quelle tavole che che hanno usato per passare dall'altra parte del fossato. Dove le avevano nascoste e chi le trasportava se due secondi prima stavano sfrecciando come Bolt nei 100 mt!?!?! NO. NO.NO che idiozia. Poi...su quelle passerelle passavano uno alla volta, non c'è stato un romano un minimo sveglio da mettere la lancia in alto e infilzarli man mano che passavano e farne uno spiedino. No. Ma da quando in qua Spartacus aveva un esercito organizzato e attrezzato come quello di Napoleone?! Addirittura aveva uno squadrone di fanteria... che in un'azione infinocchiante ha pure sgrafignato le baliste a Crasso...WIN!!! Erano così contenti come se fossero saliti a bordo delle gip-carri armati di Halo e stessero sparando agli alieni in corsa con le mitragliatrici.
Ora parliamo delle parti che mi hanno particolarmente colpito, che mi hanno anche un pò emozionato. Si, ammettiamolo!!!
La morte di Castus (gingillo, capriccio, zerbino e ripiego di Nasir) che mentre sta morendo guarda Agron e dice:"Vorrei essere stato te anche per un solo giorno". Eh già...l'amour..Bella, intensa e poetica questa scena.
SCONTRO TRA CRASSO E SPARTACUS: qui si è raggiunto il top del top. Dove la figura di feci inziale dell'imperator, che si fa disarcionare dopo due patetici secondi e rotola come un sacco di patate per il campo di battaglia, viene superata dal momento che tutti stavamo aspettando. Spartacus lo raggiunge in cima alla collina e lo sfida solo con gli occhi, e qui la cosa bella è il pre-duello delle loro facce da culo soddisfatte e sfottenti. Il gladiatore dopo un bellissimo combattimento l'aveva in pratica sconfitto e si accingeva a smembrarlo pezzo per pezzo, ma no (era troppo facile così!!!)....viene inchiappettato dai soldati nemici che lo trafiggono da parte a parte con una raffica di lance. E qui...qui....che bellezza!!! Senza parole, riporto solamene il dialogo. Crasso:"AVREI VOLUTO CHE FOSSI NATO ROMANO E CHE FOSSI STATO AL MIO FIANCO". Spartacus:" BENEDICO IL FATTO CHE COSI' NON SIA STATO".
Poi il capo dei ribelli viene momentaneamente salvato da Agron e Nasir e trasportato lontano dal campo di battaglia. Morirà poco dopo con il pensiero di ricongiungersi finalmente alla moglie che l'avrebbe chiamato con il suo vero nome.
 Agron:" Un giorno Roma sbiadirà e sarà polvere ma tu verrai sempre ricordato nei cuori di tutti coloro che anelano alla libertà". No comment. La citazione parla da sè.
La parte più triste in assoluto, che è stata difficile per me da guardare è la morte del mio personaggio preferito: Gannicus. Allora...hanno giocato sporco!!! L'hanno fatto scontrare con Cesare. Ma ragazzi, Cesare è uno spoiler vivente! Non ha mai avuto speranze di sconfiggerlo!!! Si sa che diventerà imperatore! Che sfiga! Ma proprio Gannicus. Poi strazio totale: viene catturato e crocifisso come tutti i ribelli!!! Non è giusto!!! Divina la scena quando vede Oenomaus e pensa di essere ancora nell'arena e si sente VIVO!!!
Bella bomba di finale!!! Triste ma ne è valsa la pena...eccome se ne è valsa la pena!!!
Voto: 9 E MEZZO

Stefania

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